Assiano corte agricola per Expo

La Cascina Assiano dall'altodal Corriere della Sera del 22 agosto 2013

[…] «Vogliamo restituire alla vocazione agricola di un tempo la corte di San Martino, la parte centrale del borgo rurale di Assiano, a lungo abbandonato e testimone di un degrado continuo», spiega Daniele Albini, uno dei promotori del progetto. Far rivivere i campi, quindi, ma non solo. Perché l’idea è quella di rendere la cascina anche una «porta» per il mondo contadino. E per l’Esposizione universale. «La cascina non è solo la zona agricola più vicina al centro della città ma è anche quella più vicina a Expo», fa notare ancora Albini.

Il centro di questo antico borgo (formato da altre due corti di proprietà privata, oltre a quella di Aler) potrebbe diventare il fulcro di una serie di attività: dall’attenzione al sociale con il coinvolgimento degli anziani della zona agli orti, dai circuiti didattici per le scuole e le famiglie fino ai corsi di cucina e ai seminari. Altri interventi: uno spazio museale dedicato ad agricoltura e alimentazione, un punto di ristoro e un punto vendita di prodotti a chilometro zero.

Soprattutto potrebbe diventare un «Expo point»: per ospitare turisti, studenti, ricercatori. Formula dell’agriturismo o del bed&breakfast per immergerli nella realtà contadina lombarda. «Il recupero della Corte San Martino deve diventare il motore attorno al quale far ruotare tutta la valorizzazione dell’ambito delle “Terre di Assiano”, di tutti i terreni accorpati tra Baggio, Muggiano e Cusago – aggiunge Albini – per renderlo un “Agrilab”, un laboratorio di sperimentazione per riprendere la memoria del passato con l’innovazione del futuro».
C’è però da superare l’immobilismo di Aler. «Che si è espressa favorevolmente al progetto – ricorda Albini – oltre un anno fa, in una riunione in zona 7. Ma non è successo più nulla». Nel frattempo gli agricoltori sono «pronti a costituire un soggetto giuridico dedicato all’acquisizione dell’immobile» per partecipare al futuro bando. […]

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